Quindicimila visitatori e quasi 10 tonnellate di panettone venduto sono le cifre record di quest’ultima edizione di Re Panettone®. Alla manifestazione erano ammessi solo lievitati prodotti artigianalmente, senza coloranti, emulsionanti e altri additivi alimentari, per garantire la massima genuinità e freschezza. E questi lievitati d’eccellenza sono letteralmente “andati a ruba”, tanto che alcuni dei 36 espositori presenti hanno “chiuso bottega” prima della fine della manifestazione perché avevano esaurito le scorte.
Durante la manifestazione si sono svolti due interessanti concorsi: I PanGiuso e I custodi del Panettone. Il primo contest, organizzato dall’azienda Giuso, era dedicato ai panettoni innovativi e coordinato tecnicamente da CAST Alimenti. I premiati sono stati Maurizio
Bonanomi della pasticceria Merlo, di Pioltello (MI) nella categoria “lievitati” (che ha presentato il suo Panettone Pangiuso, realizzato con farina integrale e multicereale e canditi non solo classici come limone e cedro, ma anche meno consueti come mela, ananas e Pera) e Sal De Riso, dell’omonima pasticceria di Tramonti (SA) nella categoria “lievitati farciti” (che ha convinto la giuria con il famoso Panettone al Limoncello, farcito con scorza di limone della costa d’Amalfi e crema al limoncello). Prestigiosa la giuria, composta da giornalisti ed esperti del settore e guidata dalla scuola CAST Alimenti, il cui presidente, Vittorio Santoro, ha dichiarato: «I concorsi sono di stimolo in ogni settore, a maggior ragione nel nostro dove i Maestri pasticcieri da depositari di una tradizione importante come quella dolciaria ne devono diventare interpreti in una chiave più moderna e attuale che incontri le nuove modalità ed esigenze di consumo».
L’altro concorso, sostenuto da Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, e patrocinato da AIAP, Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, riguardava invece le confezioni più creative, più funzionali e più innovative. I vincitori sono stati la pasticceria Ottocento Simply Food di Bassano del Grappa (VI), Marra di Cantù (CO) e Pietro Macellaro della Pasticceria Agricola Cilentana di Piaggine (SA).