Sfileranno il 22 novembre 2012 dalle ore 18.30 presso Spazioriginale in via Savona 55/a, per i winelovers meneghini e per gli interessati alle novità e alle peculiarità del settore vinicolo italiano, le collezioni autunno-inverno 2012 di Artimino: Granduca e Villa con le loro ultime novità come il Barco Reale doc e il Carmignano docg, e i loro modelli intramontabili come le riserve Villa Medicea e Vigna Grumarello.
Una serata in versione smart insieme ai prodotti vinicoli che contraddistinguono l’azienda da oltre 4 secoli, i sapori e i gusti tipici della Toscana, conosciuti e affermati in Italia e nel mondo.
Uno spazio fashion in zona Tortona, uno show cooking dello chef Michela Bottasso a base di eccellenze regionali, dove si sapranno amalgamare sperimentazione e tradizione culinaria in piatti come i crostini coi fegatini e con il cavolo nero e il lardo, le classiche e intramontabili panzanelle e crescentine, oltre alla polenta di neccio con il pecorino toscano.
Tutto ciò, insieme alla migliore produzione enologica degli ultimi anni di Artimino, farà da suggestiva cornice alla presentazione delle novità di cantina 2012, in un piacevole confronto con il responsabile della fattoria di Artimino, Alberto Camuso.
“Milano è per noi una tappa necessaria per far conoscere in modo ancora più approfondito – racconta Giorgio Segantini ad di Artimino – i nostri vini, la nostra terra e la nostra passione. E’ la metropoli italiana, dove gusto, moda e design convivono da sempre e sanno creare sinergie inaspettate, così come noi siamo riusciti a coniugare memoria e rinnovamento, dedizione e tecnica nei nostri prodotti.”
732 ettari di cui 84 di nobili vitigni esposti a mezzogiorno, producono uve per le grandi Doc e Docg dal Sangiovese, al Cabernet Sauvignon, dal Canaiolo al Trebbiano, dal San Colombano al Mammolo fino all’Occhio di Pernice; fermentazione e vinificazione separate nei 2.500. mq di cantine permettono di seguire con cura ogni vigneto e produrre vini caratteristici e evocativi della zona vitivinicola di appartenenza.
400 anni di storia sono la garanzia che la responsabilità e la sostenibilità non sono solo valori del passato, ma la base indispensabile per affrontare le nuove sfide con il rigore e la passione di sempre, con tempi e ritmi apparentemente perduti e sempre ritrovati in Artimino.
Artimino è molto più però di un’azienda toscana conosciuta e rinomata per le proprie produzioni vinicole.
È uno spazio polivalente dove si festeggia il giorno più bello, dove si organizzano le convention più importanti, dove ci si rilassa e si riscopre il piacere dell’ospitalità.
Artimino è un borgo: nella zona del Carmignano, ad una ventina di chilometri da Firenze, centro sin dall’epoca etrusca di attività commerciali, artigianali e agricole.
Artimino è una villa: la Villa Medicea “La Ferdinanda”, l’ambita dimora storica costruita nel 1596 su disegno di Bernardo Buontalenti per ordine e volere del Granduca Ferdinando I, utilizzata ora come centro turistico congressuale, ma anche per matrimoni e cene di gala.
Artimino è un centro di ospitalità: negli antichi edifici del Borgo sono stati restaurati 59 bellissimi appartamenti, che restituiscono il piacere di ritmi di vita ormai dimenticati a cui si associano altre 37 camere presenti nell’edificio dell’Hotel Paggeria Medicea, e ulteriori 6 appartamenti esclusivi chiamati “Fagianaie”, a metà strada fra il Borgo di Artimino e l’Hotel stesso.
Artimino è ristorazione: un’ospitalità di classe all’insegna della tradizione Toscana; il Ristorante Biagio Pignatta regala momenti di puro piacere per il palato preparando piatti classici rivisitati.