La disoccupazione non cala: nell’area OCSE rimane stabile, ma in Italia aumenta. Un dato preoccupante che evidenzia come la crisi non molli la presa. Abbiamo rivolto qualche domanda a Debora Zuffa, responsabile informatica della Cna di Imola.
In tempi come quelli che stiamo vivendo in cui la disoccupazione, secondo i dati Istat, supera il 10 per cento, quale è lo strumento più efficace per trovare nuovo lavoro?
Credo innanzitutto debba essere fatto un inciso sui metodi adottati dalle imprese per la selezione del personale. Le imprese con meno di 50 dipendenti tendenzialmente prediligono strumenti informali, conoscenze dirette e le segnalazioni.
In termini assoluti un indagine comparsa anche sul Sole24ore faceva un’analisi sulle strategie di selezione delle imprese (piccole e grandi):
- centri per l’impiego 4.5% soprattutto per le fasce deboli (immigrati, disabili, cassintegrati…)
- quotidiani e stampa 5%
- società di lavoro interinale e di selezione 7%
- segnalazione conoscenti e fornitori 15%
- internet e banche dati aziendali 26.5%
- conoscenza diretta 39%.
Sommando quindi la conoscenza diretta con quella indiretta (segnalazioni) si supera il 50%. Questo dato credo possa essere una prima risposta alla sua domanda, poi c’è Area Lavoro, la nostra struttura di selezione e ricerca del personale, che è nata muovendo dall’analisi di come sono fatte le nostre aziende e quali sono le loro strategie di selezione si è strutturata posizionata per rispondere alle inefficienze del sistema.
Come Cna come aiutate chi ha perso lavoro?
Attraverso Area Lavoro, la Cna Imola cerca di realizzare l’incontro tra domanda ed offerta, operando a supporto di coloro che cercano lavoro lavorando sulla loro consapevolezza e aiutando le imprese mettendo a loro disposizione una struttura dedicata e professionale, giacché difficilmente le Pmi possono permettersi una struttura adeguata per la selezione. Trovare lavoro è un ‘lavoro’ che richiede tempo, perseveranza In questo difficile periodo bisogna tentare diverse strade, non esiste un unico metodo. Trovare lavoro non è facile per nessuno. Oggi occorrono nuove strategie per orientarsi nella ricerca di un lavoro.
Occorre capire in maniera chiara:
cosa si vuole
cosa si ha da offrire
cosa si sta cercando (richiede più fatica, soprattutto mentale).
Area Lavoro aiuta le persone cercando di far emergere quali siano le potenzialità dei candidati spendibili nel mercato del lavoro. Per distinguerti, emergere e proporti sul mercato è importante scoprire cosa ti rende diverso dagli altri e unico che tipo di competenze hai, che esperienze hai già fatto, ti manca qualche competenza che puoi imparare in un corso di formazione per specializzarti,ri-qualificarti, a che tipo di mercato ti vuoi rivolgere, che opportunità ci sono in quel settore. Ma Area Lavoro è fondamentale soprattutto per aiutare le imprese a trovare le competenze, il capitale umano, che è il carattere distintivo, il vero valore aggiunto per lotta nella competizione globale.
Ai disoccupati consigliate di rivolgersi alle società di selezione?
Come Cna Imola abbiamo uno stretto legame con il Centro Per L’impiego di Imola eco nel società di selezione ed interinali presenti sul territorio. Operiamo in modo sistemico e non competitivo, poiché abbiamo due fini che ispirano la nostra azione, dare risposte rapide alle imprese alla ricerca di competenze e aiutare chi è in cerca di lavoro a trovare il canale più efficace per trovare nuova occupazione.
Qualche suggerimento per chi ha perso il lavoro?
Innanzitutto non scoraggiarsi, anche se di questi tempi è difficile, visto che la fiducia dei consumatori è al minino dal 1986 e che le prospettive sulla ripresa vengono mensilmente posticipate, oggi prevista a fine 2013.
Inoltre occorre analizzare le proprie competenze, il proprio vantaggio competitivo, e lavorare sulle proprie lacune cercando di formarsi acquisendo le competenze ricercate nel territorio in cui voglio risiedere.
Avete dati recenti che riguardano la perdita di posti di lavoro nel settore della ristorazione, pasticceria, panificazione e gelateria?
La provincia di Bologna presenta un saldo negativo tra iscrizioni e cessazioni di 135 aziende che su un valore complessivo di 6260 aziende del settore iscritte in CCIAA significa una contrazione del 2.1% dato non drammatico come in altri settori, ma che nasconde comunque una profonda sofferenza per il settore, che come altri sta cercando di resistere mantenendo il più possibile le competenze in azienda. E’ ovvio che tale situazione non può durare in eterno e che se non ci sarà una ripresa dei consumi anche il settore ristorazione pagherà un peso importante in termini di occupazione. Peraltro voglio evidenziare come giungano ad Area Lavoro alcune richieste di personale per il settore che non siamo in grado di soddisfare per mancanza di profili adeguati. Monica Viani