Finalmente dopo sei anni, la squadra israeliana porta a casa il titolo di campione del mondo.
Hanno partecipato fin dalla prima edizione di questa coppa internazionale organizzata dal Club Arti e Mestieri in collaborazione con Sigep e finalmente si sono aggiudicati il gradino più alto del podio di una della competizioni dedicate al pane tra le più importanti a livello internazionale. Noi di Dolcesalato li abbiamo conosciuti proprio sei anni fa. Il capo squadra di quest’anno è l’unico ad aver tenuto duro e, infatti, ci confessò lo scorso anno: “Fino a quando non vinceremo noi torneremo”. Sicuramente li vedremo anche il prossimo anno, visto che ogni team uscente, pur non partecipando alla competizione l’anno successivo come da regolamento, è però pr3esente in fiera per far conoscere i prodotti della propria nazione. Ecco che quindi lo scettro passa dagli Stati Uniti a Israele, che si è anche aggiudicato il plauso della giuria per la categoria pane salutistioco e doolce da forno. A salire sul secondo gradino del podio è stata la Germania, aggiudicatasi anche la menzione per il miglior pane tradizionale. Terza l’Australia, che ha strabiliato per il pezzo artistico, una vera e propria opera d’arte in pane! Come ogni anno la Sigep Bread Cup premia anche una squadra con il “premio produzione” che è stato conferito alla Gran Bretagna. “Una di queste mattine – ha affernato Fausto Rivola, presidente del Club Arti e Mestieri – siamo arrivati in fiera alle cinque e la squadra inglese aveva già preparato la colazione per tutti i team e lo staff!”. Lo spirito di amicizia e non di competizione è quello che ogni anno si respira alla Sigep Bread Cup, dove tutti sono molto professionali sia le squadre, sia i giudici, sia anche tutto lo staff che si muove dietro le quinte e che, anche quest’anno, ha lavorato alacremente per la buona riuscita della manifestazione. Anche quest’anno, inoltre, sono state raccolte delle offerte con la vendita dei prodotti lavorati in questi giorni. I soldi raccolti verranno dati per la costruzione di una scuola professionale in Emilia Romagna.
Anna Celenta