Autunno friulano 2011

Autunno friulano 2011

A inaugurare l’Autunno Friulano 2011 al castello di Villalta è stata la presentazione
organizzata da Ersa della Guida Vini&Ristoranti de L’Espresso e del Calendario 2012 che
l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ha voluto dedicare al vino Friulano.
Hanno affiancato il Direttore editoriale de Le Guide de L’Espresso Enzo Vizzari, il
Presidente della Regione Renzo Tondo, l’Assessore alle Risorse rurali, agroalimentari e
forestali Claudio Violino, coordinati dal Direttore Generale di Ersa Mirko Bellini che ha
spiegato come l’Autunno Friulano possa essere visto come tappa del percorso di
promozione del Friulano&friends. “Il Friulano – ha infatti dichiarato Bellini – non è solo il
nome di un vino, ma anche quello di un popolo e di una lingua parlata mentre i friends,
ovvero gli Amici, sono gli altri vini, i ristoratori o ancora il prosciutto di San Daniele, di cui
quest’anno si celebra il 50esimo della costituzione del Consorzio di tutela”
L’intervento di Vizzari ha esaltato le produzioni agroalimentari del Friuli Venezia Giulia
riconoscendone l’elevata qualità e lo stretto legame con il territorio di produzione, ma ha
anche evidenziato come queste non sono adeguatamente conosciute al di fuori dei confini
regionali. Un limite derivato dalla scarsa incisività del processo di comunicazione portato
avanti sino ad ora dalle istituzioni.
“La realizzazione della Guida, compendio della parte dedicata al Friuli Venezia Giulia delle
due pubblicazioni nazionali della Guida Vini e della Guida Ristoranti de L’Espresso,
costituisce il primo passo in tal senso – ha precisato Vizzari – e rappresenta solamente una
delle iniziative che una Regione con il suo blasone di gusto e di identità dovrebbe portare
avanti.” Una provocazione che Violino ha definito “un punto di partenza per esportare
quello che di diverso e di caratteristico viene prodotto nell’agroalimentare regionale.
Un’opportunità – prosegue Violino – per aprirci oltre i confini regionali con la nostra
diversità.”
Lo stesso Vizzari ha osservato come la comunicazione sia solamente una parte del processo
di marketing e nonostante in Friuli esistano prodotti tipici e tradizionali di altissima
specificità, come anche una ristorazione capace di presentarli in modo eccellente, le
strutture ricettive non siano ancora all’altezza. “L’azione di incoming, ovvero l’attività di
richiamo dei turisti sul territorio per apprezzare e gustare in loco ciò che il territorio stesso
produce, nasce dalla consapevolezza di avere produzioni eccellenti ottenute in quantità
ridotte, capaci di essere commercializzate nel mercato locale e di nicchia. Mentre di pari
passo bisogna lavorare sulle strutture ricettive che al momento non presentano lo stesso
standard dei vini e dei prodotti agroalimentari friulani.”
Va in questa direzione l’intervento del presidente Tondo: “Provengo da una famiglia di
albergatori e so bene quanto sia importante presentare una preparazione raccontandone la
storia e gli aneddoti che ne illustrano le caratteristiche, con un sorriso sulle labbra. La
cultura del saper fare e del saper ricevere va trasmessa alle nuove generazioni, come
bagaglio culturale ancora tutto da affinare.”
Riguardo alle modalità con cui il Friuli Venezia Giulia enogastronomico intende
presentarsi all’estero, interviene l’Assessore Violino che spiega come la Regione non sia
mai venuta meno alla cultura del “saper fare” e per questo dispone di una varietà di
prodotti tradizionali tra i più ricchi d’Italia: “Dobbiamo essere consapevoli che questa forte
identità, culturale, linguistica e agroalimentare non costituisce un limite, ma anzi uno
stimolo per aprirci al mondo.”
Alla presentazione sono intervenuti anche l’Assessore regionale all’Istruzione Roberto
Molinaro, il Presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz, i consiglieri regionali
Roberto Asquini e Franco Iacop, il consigliere provinciale Daniele Macorig. Sono stati
inoltre invitati a commentare le immagini del Calendario 2012, scattate nelle sette zone
Doc della regione accreditate a produrre il Friulano, Dario Di Gallo e Stefano Zanini,
marescialli del Corpo forestale regionale.
Nel pomeriggio, infine, sono andate in scena al castello di Villalta le letture di alcune
poesie dedicate a Vino e convivio curate da Gianmario Villalta, il poeta pordenonese
vincitore del Premio Viareggio 2011.
L’evento al castello ha offerto anche l’occasione di esporre per la prima volta le 24 etichette
musive inedite realizzate dalla Scuola mosaicisti del Friuli e applicate su altrettante maxi
bottiglie: un’etichetta per ciascuna azienda finalista del Friulano & friends aderente
all’iniziativa. La visione delle diverse opere nel suo insieme ha messo in risalto sia la
grande abilità degli operatori della Scuola di Spilimbergo che quella dei produttori
vitivinicoli della regione, anch’essi interpreti secondo uno stile personale e sicuramente
artistico, delle eccellenze enoiche del territorio.

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