Il Tartufo d’Alba e le Nocciole dell’Alta Langa saranno protagonisti di un tour enogastronomico che si svolgerà nella costa ovest degli Stati Uniti d’America, in California e Oregon, tra il 12 ed il 20 dicembre.
Ad organizzare l’evento, che può contare sul patrocinio del Consolato Italiano di San Francisco e del supporto della Regione Piemonte, è il Progetto Marketing del Comune di Cortemilia insieme all’Ente Fiera della Nocciola, all’Alba Bra Convention Bureau ed il Consorzio Turistico Langhe, Monferrato e Roero.
Il tour enogastronomico consiste in 5 cene chiamate “Truffles & Hazelnuts Dinner” organizzate in alcuni tra i più famosi ristoranti americani :
- Lunedi 12 dicembre: Restaurant “La Toque” a Napa Valley (CA).
- Mercoledi 14 e giovedi 15 dicembre : Ristorante Piazza Italia – Portland (Or)
- Domenica 18 dicembre : Restorante “Cafè Firenze” – Moorpark Los Angeles (CA)
- Lunedì 19 dicembre: Restorante “The Tower of The Topa Club ” – Oxnard (CA)
Re e Regina dei piatti saranno, ovviamente, il Tartufo d’Alba e la Nocciola Piemonte IGP che saranno importate negli USA per via diplomatica e che verranno rielaborate in ricette tradizionali ed innovative come le code di gamberoni fritti in pastella di nocciole, la pappa di pomodoro con ricciolo di polenta e tartufo, i gnocchetti fritti con fonduta e tartufo e la piccola pasticceria di nocciole.
Le cene saranno aperte al pubblico e, grazie all’’invito sporto a VIP, personalità e giornalisti del posto, saranno anche un momento di promozione non solo dei prodotti ma anche per il turismo del nostro territorio.
Ad organizzare il tour e coordinare le cucine americane sarà lo chef Carlo Zarri di Cortemilia, consigliere delegato per il turismo del comune langarolo e presidente dell’Alba Bra Convention Bureau.
Il tour sarà anche occasione per la partecipazione di Zarri ad uno show televisivo a Portland utile per la raccolta di fondi da destinare ad iniziative benefiche.
“E’ il quarto anno di fila – ci spiega Zarri – che andiamo in Usa ad organizzare questo tipo di eventi. Ogni anno ci giungono sempre più richieste da parte di ristoratori locali che vogliono ospitare queste cene e che si accollano i costi organizzativi. Quest’anno abbiamo dovuto dire di no a famosi ristoranti di San Diego e Las Vegas ma contiamo di inserire queste nuove tappe nel 2012”. “La nostra soddisfazione – prosegue lo chef – è il fatto di aver ottenuto, grazie all’’interessamento del Console di Portland Andrea Bartoloni, il patrocinio consolare e di essere riusciti anche a far diventare questa iniziativa un momento di solidarietà per i più bisognosi”.