All’estero, in molti paesi, il pane fresco è un lusso. Così, in Inghilterra, da Harrods un chilo di pane a cassetta artigianale costa 30 euro. E in Italia? A Bolzano il pane speciale 7 euro, a Milano il pane senza additivi 5 euro. Secondo le stime dell’Osservatorio Codici, che ha comparato i prezzi in diversi capoluoghi italiani, Milano è la città più cara per il pane. Fanalino di coda è Bari, dove il pane di Altamura costa 2 euro. A Milano le ciabatte di grano duro dai 4 ai 5 euro al chilo, le rosette dai 3 ai 4 euro, i panini all’olio tra i 2,50 e i 3,50 euro al chilo, i panini integrali dai 2 ai 3 euro, la michetta intorno ai 5 euro. A Roma si risparmia: un chilo di rosette 2,80 euro, il pane casereccio 3,50 euro, i panini all’olio 4,90 euro. i panini integrali 3,20 euro al chilo. A Napoli il pane di grano costa circa 1,50 euro circa, le rosette da 2 a 2,20 euro, i panini all’olio a 20 centesimi, i panini integrali a 25 centesimi. per il pane casereccio si va da 1,40 fino a 1,80 euro al chilo. Bari è la città più economica: 1 kg di ciabatte di grano costa circa 2,20 euro, le rosette 2,10 e il pane di Altamura 2 euro. I panificatori di Milano si difendono dall’accusa di vendere il pane a caro prezzo, ricordando che il Sud produce solo pane a grande pezzatura, fanno poche varietà, hanno manodopera meno cara e il costo della vita è più basso. Un dipendente al Nord prende uno stipendio di circa 1200 euro al mese, al Sud di 900. Gli affitti al Nord ammontano come minimo a 1000 euro in periferia e provincia, a 3000 euro in centro. Al Sud difficilmente si superano i 300 euro. Inoltre al Nord bisogna fare i conti con diversi disagi: il traffico che rende difficile la consegna , le tasse, le spese fisse e i severi controlli delle ASL. In generale il costo della materia prima incide solo per il 15% sul prodotto finale, i veri costi sono altri e vanno dalle spese di gestione, alla manodopera fino alla tassazione. Uno studio della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna indica che il prezzo medio nazionale del pane è di 2,63 euro al chilo con una grande variabilità tra regioni: dall’1,67 dell’Umbria al 3,87 del Veneto, la regione più cara in assoluto. Ma le associazioni dei panificatori venete non ci stanno, sostenendo di avere gli stessi prezzi della Lombardia e dell’Emilia. Chi ha ragione? Monica Viani
Pane: regione che vai, prezzi che trovi
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