Dal 16 al 19 settembre a Bra (Cn) torna Cheese, manifestazione internazionale organizzata da Città di Bra e Slow Food Italia.
Cheese si snoda lungo le vie del centro storico di Bra e consente, con bancarelle e stand all’aperto, conferenze, spettacoli e momenti di sosta tra una degustazione e un acquisto, di vivere l’atmosfera rilassata di un week end di metà settembre. Per scoprire i numerosi appuntamenti, si può cominciare dalla Gran Sala dei Formaggi, fiore all’occhiello della manifestazione. L’ingresso nel suggestivo spazio sotto i portici di via Garibaldi prepara alla partenza per un viaggio attraverso le specialità casearie internazionali, scoprendo e gustando prodotti rari e spesso curiosi, tra cui molti Presìdi Slow Food. Quest’anno, tra gli oltre 150 formaggi provenienti da tutto il mondo, ben 100 arrivano dalla Francia, protagonista del focus di Cheese 2011. Dopo aver composto il proprio plateau in Gran Sala, lo si può accompagnare con un vino scelto tra le 700 etichette proposte nell’Enoteca, anche grazie ai consigli del qualificato personale Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori). I vini italiani, in parte segnalati dalla guida Slow Wine di Slow Food Editore, sono forniti dalle cantine che aderiscono al Progetto Vino e che hanno avviato con Slow Food una nuova strada per la valorizzazione della produzione enologica nazionale, attraverso attività di promozione e sostegno alla memoria. Accanto alle etichette italiane, un’ampia selezione di vini d’Oltralpe da diverse regioni. Poco lontano dalla Gran Sala, piazza XX Settembre ospita cinque Cucine di strada e la Piazza della Birra per un tour tra le varie regioni della nostra penisola. Gli spuntini veloci preparati nel segno della tradizione italiana si abbinano perfettamente alle etichette di ventiquattro birrifici selezionati dalla guida alle Birre d’Italia di Slow Food Editore. Tra le proposte gastronomiche, la focaccia di Recco (Ge), le piadine romagnole di Fresco Piada, le bombette preparate dalla Condotta Slow Food di Alberobello (Ba), la pasta fresca del Pastificio Vallebelbo (Cn) e i cheeseburger con la carne di razza piemontese, Presidio Slow Food, de La Granda. Proseguendo in via Mendicità Istruita, nel cortile di Slow Food Editore ci si può fermare al Caffè letterario e musicale, un vero e proprio salotto all’aperto dove chiacchierare in libertà e rilassarsi sfogliando i giornali o leggendo un libro, incontrando gli autori e gustando i prodotti dei Presìdi Slow Food, con l’accompagnamento di note unplugged.
Moltissimi i Presìdi Slow Food, sia italiani sia internazionali, che a Cheese si trovano lungo via Principi di Piemonte e via Marconi, fino ad arrivare a piazza Valfrè di Bonzo (ex mercato dei polli). Tra le novità di quest’anno, dalla Svizzera lo sbrinz d’alpeggio e il mascarplin della Val Bregaglia, detto anche mascarpel a seconda dell’area geografica; dalla Macedonia i formaggi di malga di Mavrovo-Reka; dalla Francia i formaggi d’Auvergne da razza salers. Inoltre, dall’Italia, debuttano nella rete nazionale dei Presìdi il latte nobile dell’Appennino campano e il caciocavallo di Ciminà (Calabria). In particolare, in piazza Valfrè di Bonzo i produttori del bitto storico presentano l’iniziativa di azionariato popolare legata al Presidio e accolgono i visitatori con degustazioni a base di prodotti delle Valli Orobiche. Nello stesso spazio si trovano i micro produttori ospiti di Cheese riuniti nella Piazza della Resistenza Casearia, un’occasione per tutti di confrontarsi con pastori e casari e gustare formaggi altrimenti introvabili.
Punto focale della manifestazione è il grande Mercato dei Formaggi, uno spazio di 3000 metri quadri di esposizione nelle piazze Roma e Carlo Alberto dove centinaia di pastori e casari, che scelgono principalmente il latte crudo, si riuniscono per proporre nuovi e antichi sapori, piccole ricercate produzioni che fanno di Cheese il punto di riferimento per appassionati e operatori del settore. Piazza Roma ospita la Via degli Affinatori, coloro che prendono in carica un prodotto e lo accompagnano nella sua crescita e maturazione, che qui propongono il meglio dei formaggi internazionali. Si tratta di una rete spontanea nata proprio a Cheese nelle varie edizioni e che ogni due anni si dà appuntamento a Bra, permettendo ai visitatori di scoprire centinaia di tipologie e stagionature e riempiendo vie e piazze di quel profumo persistente e antico che solo i formaggi ben affinati sprigionano. La passeggiata tra i banchi del Mercato termina con i Chioschi Degustazione e la Piazza della Pizza, nel cortile delle Scuole Maschili (tra via Vittorio Emanuele e via Marconi) e in via Principi di Piemonte. I Chioschi Degustazione sono luoghi di ristoro in cui, stando comodamente seduti, si possono conoscere realtà regionali e provinciali che presentano il proprio territorio attraverso la cucina tradizionale. Sono sei le regioni che partecipano a Cheese proponendo le loro specialità in questi spazi ristorativi: la Campania, la Sardegna e la Valle d’Aosta con un menù locale dedicato a Cheese, il Lazio con il cacio e pepe dell’Azienda Romana Mercati, le Marche con le olive all’ascolana di Migliori e la nutrita rappresentanza piemontese composta dalla gastronomia Il Ricciolo, la pasta ripiena della Cucina delle Langhe e i panini Mac‘d Bra (in via Principi di Piemonte). Ad animare ogni Chiosco, laboratori, incontri con i produttori e dimostrazioni pratiche, per soddisfare le curiosità del pubblico sui prodotti e le ricette proposte. Inno all’italianità e agli ingredienti di qualità, non può mancare a Cheese il mondo della pizza, che si unisce ai Presìdi Slow Food italiani seguendo l’esempio dell’ormai consolidata Alleanza con i cuochi. Nella Piazza della Pizza si può degustare quella della tradizione napoletana, preparata a regola d’arte in forno a legna con pomodoro San Marzano e mozzarella di bufala campana e partecipare al laboratorio quotidiano delle 16.30 nel quale scoprire tutti i segreti e gli usi del piatto nazionale per eccellenza. Oltre alla classica margherita e alla marinara, è possibile scegliere una pizza arricchita con i Presìdi Slow Food che aderiscono all’iniziativa: parte del ricavato sarà destinato ad avviare un nuovo Presidio italiano. Accanto a questa celebrazione del prodotto napoletano più tipico, Slow Food Campania organizza la vendita della collezione di piatti in ceramica dedicata a Cheese 2011. Ideato e prodotto dalla Fabbrica delle Arti di Napoli con la manifattura artigianale di Cotto Rufoli, il piatto è disegnato da Salvatore Cozzolino, presidente Adi – Associazione per il Disegno Italiano, delegazione Campania – e perfezionato grazie ai suggerimenti di Massimo Di Porzio, presidente Associazione Vera Pizza Napoletana. Parte dei proventi sarà devoluta al progetto Mille Orti in Africa, l’iniziativa lanciata in occasione di Terra Madre 2010 che prevede la creazione di mille orti nelle scuole, nei villaggi e nelle periferie delle città africane. Nella lunga passeggiata tra le vie e le piazze braidesi, non passano inosservate le chiocciole create dalla Cracking Art Regeneration, collettivo di artisti internazionali che ha sviluppato i soggetti utilizzando plastica rigenerata. Le chiocciole e tutte le altre opere presenti sono promosse dal gruppo Abrasioni in collaborazione con Slow Food.
Cheese: non solo formaggio
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