In difesa di un comparto che vede 450 aziende friulane produrre pane fresco quotidianamente dando lavoro, compreso l’indotto, a circa 4000 persone, è stato prodotto un “Avviso comune” frutto dell’accordo tra l’Unione regionale panificatori e operai dell’arte bianca del Fvg e le rappresentanze regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. «Si tratta di un documento storico perché – ha detto il presidente dell’Unione Fvg panificatori Edvino Jerian – unisce per la prima volta gli organismi di rappresentanza degli imprenditori e quelli dei collaboratori delle imprese, con lo scopo di presentare al governo del Friuli Venezia Giulia la preoccupazione di tutti gli operatori per la crisi del nostro settore». Jerian ha anche sottolineato «come l’Avviso individui proposte comuni per la tutela ed il rilancio del comparto in materia di relazioni sindacali, lavoro e concorrenza». Jerian ha anche sottolineato «come l’Avviso individui proposte comuni per la tutela ed il rilancio del comparto in materia di relazioni sindacali, lavoro e concorrenza».
Il Friuli difende il pane artigianale fresco
© Riproduzione riservata