L’azienda annuncia l’acquisizione della licenza del marchio Almaverde Bio per farine, prodotti da forno, pane e derivati
Il gruppo ravennate, impegnato in un forte processo di sviluppo in diversi mercati food, attraverso l’acquisizione del Molino Briganti di Savio di Ravenna, destinato a diventare il primo in Italia dedicato esclusivamente alla produzione di farine 100% biologiche, arricchirà la propria offerta con una gamma di prodotti che utilizzeranno in licensing il marchio Almaverde Bio. La produzione biologica di farine e prodotti derivati partirà entro la primavera 2011 e rientra nel progetto del Gruppo Spadoni di creazione di un articolato e completo polo alimentare. L’obiettivo è raggiungere in 3 anni un fatturato di 3 milioni di euro in un comparto che dimostra notevoli potenzialità di sviluppo.
Il progetto prevede la produzione di un’ampia gamma di referenze che comprenderà varie tipologie di farine bio ottenute sia dal frumento che da cereali alternativi, realizzate nello stabilimento di Savio di Ravenna del Molino Briganti, oltre a tutta una serie di prodotti derivati – pane surgelato e a lunga conservazione, prodotti da forno, biscotti, prodotti dolciari lievitati e cotti, snack, ecc. – che saranno prodotti in altri stabilimenti del gruppo. «L’acquisizione del Molino Briganti e la conseguente licenza d’uso del prestigioso marchio Almaverde Bio – ha affermato Leonardo Spadoni (nella foto), amministratore delegato del gruppo romagnolo – va inquadrata nel nostro progetto di creazione di una filiera nazionale per la produzione di grano biologico, completa di sistemi innovativi di stoccaggio e un impianto molitorio interamente dedicato». Molino Briganti – che assumerà la denominazione di Molino Del Savio – ha una capacità produttiva potenziale pari a 700 q di grano lavorato nelle 24 ore, corrispondenti a circa 525 q di farina. La struttura è attrezzata per confezionare tutti i formati – 0,5 kg (anche in Atm), 1 kg, 5 kg, 10, 20 e 30 kg – ed è dotata di una selezionatrice ottica che consente di eliminare ogni sorta di semi estranei. Inoltre, il Molino è provvisto di un innovativo macchinario che sfrutta l’antica tecnica della macinazione a pietra per preservare tutta la genuinità e le caratteristiche organolettiche dei cereali integrali. Oltre al frumento, saranno lavorati anche farro e grano saraceno, che mostrano grande appeal sul consumatore. (fonte: Ufficio Stampa Molino Spadoni)